(ANSA) – CARACAS, 31 GEN – Le forze armate del Venezuela hanno avviato un’ampia esercitazione militare lungo la fascia di confine con la Colombia, tra gli stati di Táchira e Zulia. L’operazione "Fulmine Catatumbo" – guidata sul campo dal presidente Nicolás Maduro – fa parte delle iniziative previste dallo "Scudo Bolivariano" che dalla scorsa settimana hanno mobilitato circa 150.000 "combattenti armati" in tutto il Paese. La regione è attraversata da un flusso di profughi colombiani tra i circa 50 mila cittadini costretti ad abbandonare le proprie case a seguito dell’offensiva lanciata dai guerriglieri dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) contro i dissidenti delle disciolte Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc) in Catatumbo, che ha già causato quasi cento morti. La regione a cavallo del poroso confine tra i due Paesi è considerata crocevia dei traffici illeciti, soprattutto di cocaina, che ha generato la disputa tra le organizzazioni criminali. Maduro ha spiegato che grazie all’attività delle forze armate a ridosso dell’area "dove negli ultimi giorni si è verificato un conflitto che stiamo seguendo da vicino" è stato possibile "liberare e mantenere l’intero territorio del Venezuela libero da piste di atterraggio clandestine, piantagioni di foglie di coca e laboratori per la fabbricazione di cocaina". Il leader chavista ha precisato di star lavorando anche con il governo del presidente Gustavo Petro per costruire "un’idea di sviluppo economico, sociale, binazionale, integrato, con un carattere profondamente umano e anche unitario tra i nostri popoli" per la zona di confine. Dal canto suo Petro ha confermato che anche sul versante colombiano della frontiere è in corso un’operazione militare antidroga. "Stiamo cercando la collaborazione tra gli eserciti nella lotta contro i guerriglieri dell’Eln. Un confine senza mafie deve essere l’obiettivo finale per la tranquillità della popolazione, la pace e la sovranità", ha scritto Petro in X. (ANSA).