Tifosi infuriati dopo la terza sconfitta consecutiva per la Pallacanestro Cantù, che sta affrontando un periodo in salita. Al Paladozza, brutta sconfitta per gli uomini di coach Nicola Brienza, che nulla hanno potuto contro la Fortitudo Bologna. 74 a 57 il risultato finale. Una sfida storica che ha affascinato i tifosi, lasciando però rabbia e delusione tra i sostenitori biancoblu.
Le due triple messe a segno da Moraschini in avvio hanno permesso a Cantù di mettersi al comando, ma nel corso del match l’andamento della squadra è cambiato. Dopo l’intervallo, la Fortitudo ha ripreso fiducia ed è tornata a condurre il match con un vantaggio in doppia cifra. Bologna amministra gli ultimi minuti e si prende così i due punti.
La Fortitudo si conferma in ottima forma e la stagione è in netta ripresa per i bolognesi. Il 2025, invece, non si è aperto nel migliore dei modi per la Pallacanestro Cantù, che si è lasciata sfuggire punti importanti, rischiando di allontanarsi dai vertici della classifica. In prima posizione, con 36 punti, Rimini e Udine. Seguono Cividale e Cantù, fermi a 32 punti.
Le dichiarazioni dell’allenatore
Coach Brienza aveva detto che sarebbe stata una sfida “molto complicata”, assicurando però la voglia “di provare a cambiare un trend” negativo. Eppure così non è stato. “Abbiamo avuto un approccio solido nel primo tempo”, ha commentato l’allenatore dopo la sfida. “Avevamo trovato delle buoni soluzioni e difeso bene – ha ricordato – anche se c’è il rammarico per qualche canestro che avremmo potuto evitare”. E ancora: “Poi però la nostra intensità è calata. Ci siamo totalmente bloccati in attacco, come purtroppo ci è già successo ultimamente”, ha commentato l’allenatore brianzolo. “Di conseguenza, abbiamo perso efficacia anche in difesa”.
Poi l’appello ai tifosi canturini: “Noi dobbiamo cercare di capire, io in primis e poi insieme anche alla squadra, cosa possiamo fare per essere più reattivi in queste circostanze. Domenica abbiamo una partita importante – contro Forlì – ed è chiaro che il momento non è felice, ma abbiamo bisogno della spinta del nostro pubblico. Chiedo ai tifosi di prendersela piuttosto con me, ma di restare vicino ai ragazzi – ha concluso – perché contro Forlì avremo ancora più bisogno della loro spinta”.