Nel 2024 su 776mila corse programmate si sono registrate più di 20mila soppressioni totali, mediamente 57 al giorno, pari al 2,5% della circolazione quotidiana di 2.300 treni. Di queste corse, il 48% – circa 10mila – è stato cancellato a causa dei 15 scioperi proclamati durante l’anno. I dati emergono dal bilancio di Trenord riferito allo scorso anno.
Il 32% delle soppressioni – 18 corse al giorno su 2300, pari allo 0,8% dell’offerta – è dovuto all’operatore ferroviario, per l’indisponibilità di treni per guasti o di personale, o in conseguenza di precedenti irregolarità causate dall’infrastruttura. Poco più del 7% delle cancellazioni avviene per diretta responsabilità dell’infrastruttura, per guasti a passaggi a livello o impianti; l’11% è dovuto a cause esterne (meteo, incidenti stradali vicino ai binari, interventi di sanitari o delle forze dell’ordine, persone sui binari, investimenti).
Nel 2024 si sono verificati 9mila guasti ed eventi anomali sulle infrastrutture, che hanno impattato sulla regolarità di 33mila corse.
La società sottolinea come lo scorso anno siano state effettuate 755mila corse, il 4% in più rispetto al 2023, per oltre 200milioni di passeggeri.
È questo, dunque, il quadro offerto da Trenord, che dipinge la situazione del trasporto ferroviario nel 2024. Una situazione spesso problematica per i pendolari, costretti a subire ritardi e cancellazioni. L’80% dei treni, secondo il report di Trenord, è arrivato puntuale, l’87% è giunto entro i 7 minuti dall’orario previsto e il 95% entro i 15 minuti.
“Sulla regolarità del servizio – spiega Trenord – hanno influito l’intenso traffico ferroviario che gravita sulla rete lombarda, specialmente sul nodo di Milano, e i lavori per il potenziamento delle infrastrutture. Sono stati 168 i cantieri attivati sui binari regionali nel 2024. La puntualità dei treni legata alle performance della sola Trenord, depurata da infrastruttura e cause esterne, si è attestata al 90%”, conclude la società di trasporti.
In Lombardia il secondo capoluogo più servito è Monza, raggiunta da 127mila corse. Seguono Varese, con 91mila, e Como con 85mila. Si conferma uno snodo fondamentale Saronno, che con 191mila corse è la seconda destinazione più servita dopo Milano.