(ANSA) – PERUGIA, 27 GEN – Il Tribunale del riesame di Perugia ha ritenuto "sussistente" il quadro probatorio delineato dalla Procura guidata da Raffaele Cantone nell’inchiesta a carico di Pasquale Striano e Antonio Laudati. Secondo i giudici "già correttamente descritto" dal gip. Emerge dal provvedimento con il quale il collegio ha stabilito la competenza di Roma per il fascicolo e rigettato la richiesta di applicare gli arresi domiciliari ai due indagati. Escludendo comunque "l’urgenza a dover provvedere" sulle esigenze cautelari. Il gip – si legge nel provvedimento – ha "correttamente descritto" il quadro probatorio fondato su acquisizione dei provvedimenti disciplinanti l’organizzazione interna della Procura nazionale antimafia con riferimento alle segnalazioni per operazioni sospette, la ricostruzione delle funzioni svolte nel 2015 da Striano e Laudati, "verifica della cosiddetta vicenda Crosetto e in particolare degli accessi fatti dal solo Striano in epoca prossima all’uscita degli articoli giornalistici relativi alla vicenda stessa e contenti notizie coincidenti con l’oggetto degli accessi". (ANSA).