Esercitazione dall’alba al tramonto ieri per i tecnici della Stazione Lario Occidentale – Ceresio del Soccorso alpino. Una ventina le persone che hanno partecipato a un simulato di gruppo sul monte Garzirola, tra la zona del rifugio San Lucio e la cima, a 2016 metri di quota. In mezzo alla neve, le squadre hanno effettuato un intervento per il recupero di due ciaspolatori, scivolati a valle. Proprio come accade nelle situazioni reali, li hanno raggiunti, condizionati e messi in sicurezza. Li hanno poi recuperati con l’impiego della barella e del tubolare, che permette di fare scorrere il paziente sulla neve.
Prima è avvenuto il recupero con tecniche di contrappeso, poi i partecipanti hanno messo in atto calate assistite, utilizzando ancoraggi di diverso tipo, come i cosiddetti “punti di ancoraggio a corpo morto”. Si tratta di una tecnica particolare, impiegata per esempio su tratti senza appigli, con dispositivi e oggetti di vario tipo, innestati nei punti di ancoraggio.
Oltre ai soccorritori della Stazione Lario Occidentale – Ceresio, XIX Delegazione Lariana, c’erano anche un istruttore tecnico regionale, un istruttore sanitario regionale e un infermiere, per curare anche l’aspetto sanitario, come per esempio una eventuale ipotermia. I soccorritori sono infine scesi con gli sci fino ai mezzi, grazie alla presenza della neve.