Vegetazione incolta, una palude a ridosso della strada, quel che resta del parcheggio che fu, reti di cantiere abbandonate, rifiuti. E’ passato un anno dalla presentazione, in comune a Como, del progetto di riqualificazione dell’area ex Ticosa, che dovrebbe essere trasformata in una maxi area di sosta da quasi mille posti con aree commerciali, spazi verdi e un impianto fotovoltaico. L’iter che dovrebbe portare all’avvio dei lavori però procede a rilento, tra la bonifica ancora da definire e la trattativa tra pubblico e privato sul piano economico. E la spianata all’ingresso della città diventata negli anni un simbolo di abbandono e immobilismo diventa ogni giorno più desolante.
In diretta su Etv, il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha assicurato che l’iter procede e sarà portato a termine, ma non ha dato indicazioni sui tempi e sulle prossime scadenze. Nessun commento da Acinque, la multiutility che ha presentato il progetto, che dovrebbe essere realizzato con la formula del partenariato tra pubblico e privato.
L’intervento dovrebbe costare 27 milioni di euro, dei quali 10 finanziati da Acinque e 17 dal Comune. Palazzo Cernezzi ha chiesto però una revisione del piano economico, alla luce della rivoluzione delle tariffe della sosta in città.