Un aiuto concreto alle donne vittime di violenza: oggi a Varese sono state simbolicamente consegnate le chiavi di sette appartamenti destinati ad ospitare donne vittime di violenza sulla base del progetto sperimentale promosso dalla Regione in collaborazione con Aler, Centri Antiviolenza e Case Rifugio.
Gli alloggi – assegnati ad alcune realtà associative di riferimento sul territorio, tra cui Telefono Donna di Como – verranno messi a disposizione per un minimo di 5 anni. Il contributo regionale coprirà interamente, per tutto il periodo, il canone di affitto e le utenze. Al termine del primo quinquennio, gli alloggi potranno rimanere a disposizione delle associazioni con un canone di locazione concordato. L’iniziativa presentata dal presidente Attilio Fontana e dagli assessori di competenza, rientra nel piano regionale per l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza con uno stanziamento di tre milioni di euro, che per questa finalità consentirà la messa a disposizione di 64 appartamenti su tutto il territorio lombardo.
“La prevenzione e il contrasto alla violenza di genere sono una priorità”
“La prevenzione e il contrasto alla violenza di genere sono una priorità di Regione Lombardia. Per questo, accanto alle consolidate politiche antiviolenza, abbiamo voluto introdurre provvedimenti innovativi come la sperimentazione dedicata all’autonomia abitativa che ho promosso personalmente raccogliendo le istanze giunte delle operatrici dei nostri Centri Antiviolenza”, ha dichiarato Elena Lucchini, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità
Le abitazioni sono state assegnate ad associazioni delle province di Como,Varese e Monza e Brianza. Nei mesi scorsi, sono stati già consegnati gli appartamenti delle Aler di Milano, Pavia-Lodi, Brescia-Cremona-Mantova.
“Continueremo a lavorare per creare una rete di protezione e sostegno”
“La consegna delle chiavi rappresenta molto più che l’assegnazione di un alloggio -commenta l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi-: è un simbolo di rinascita e speranza per donne che hanno vissuto momenti di grande difficoltà. Come Regione, crediamo fermamente che la casa sia un diritto fondamentale e un punto di partenza per ricostruire una vita serena e autonoma. Continueremo -conclude Fermi- a lavorare per creare una rete di protezione e sostegno, affinché nessuna donna si senta sola”.