Benzina troppo cara anche in Svizzera. È la fine di un’epoca per i benzinai ticinesi. A lanciare l’allarme è proprio l’Associazione ticinese stazioni di servizio. Dopo il diesel, che storicamente costa meno in Italia, ora anche il pieno “verde” è più conveniente nel nostro Paese. Dal 2019 a oggi, i benzinai di frontiera hanno registrato un calo del 40% nelle vendite di carburante. Insomma, per il settore la crisi si fa sempre più profonda. Per anni, gli italiani hano trovato nel carburante oltreconfine una valida alternativa per risparmiare. Eppure ora si assiste a una paradossale inversione di rotta, impensabile fino a non troppo tempo fa. Persino gli svizzeri, adesso, si dirigono in Italia per fare rifornimento e la causa è da individuare nel rafforzamento del franco svizzero rispetto all’euro. A confermarlo sono anche i benzinai comaschi.
A conti fatti, però, la convenienza non è così significativa. Abbiamo rilevato i prezzi di benzina e gasolio in quattro stazioni di servizio ticinesi e in quattro rifornimenti italiani. Con il cambio attuale, fare un pieno da 40 litri in Svizzera ci sarebbe costato 74,4 euro, contro i 72,68 euro che avremmo pagato in Italia. Una differenza praticamente irrisoria, di 1,72 euro, che non giustificherebbe di certo una trasferta dalla Svizzera. Ma chi si trova già in Italia per fare la spesa o altri acquisti, non rinuncia a una tappa dal benzinaio. Situazione diversa, invece, per il diesel. Un pieno da 40 litri in Svizzera oggi costerebbe 78 euro, contro i 72 che avremmo pagato in Italia, con un risparmio complessivo di 6 euro.
Intanto anche in Italia i prezzi della benzina, seppur leggermente, continuano ad aumentare. Più significativo, invece, il rialzo dei prezzi in Ticino. Le lunghe code dai benzinai d’oltreconfine sono un lontano ricordo. Per gli italiani andare in Ticino a fare benzina, ormai, non conviene più. Se prima, rifornirsi di carburante in Svizzera era un’abitudine di molti comaschi e non solo, oggi non è più così. Le stazioni di servizio appena al di là della dogana attiravano i pendolari italiani, che approfittavano dei prezzi nettamente più bassi. Oggi la situazione è diametralmente opposta: con il cambio attuale, i cittadini svizzeri risparmiano facendo acquisti in Italia, benzina inclusa.