(ANSA) – ANCONA, 21 GEN – Diciotto anni di carcere ma cade l’aggravante dei futili motivi. È la condanna inflitta oggi dalla Corte di Assise di Ancona a Fatah Melloul, 28 anni, l’algerino accusato di omicidio volontario aggravato per aver ucciso un 23enne albanese, Klajdi Bitri, con un fucile da sub a Sirolo (Ancona) il 27 agosto 2023, in via Cilea a Sirolo (Ancona). Tra i due ci fu un litigio per motivi stradali, all’altezza della rotatoria. Si era creato un ingorgo e dopo vari insulti (con il coinvolgimento anche di amici e parenti della vittima) il 28enne era tornato all’auto per prendere la fiocina e puntarla contro il giovane che era rimasto ferito al petto. L’albanese morì pochi minuti dopo. L’algerino era già risalito in auto e se ne era andato. Fu arrestato prima di cena, a Falconara, dai carabinieri, di ritorno dalla pesca. L’imputato ha sempre sostenuto di non essersi accorto di averlo ucciso. Il pm Marco Pucilli aveva chiesto 24 anni di condanna. È stata esclusa l’aggravante dei futili motivi ma la Corte, presieduta dal giudice Roberto Evangelisti, ha condannato l’imputato, difeso dall’avvocato Davide Mengarelli, a pagare anche una provvisionale di 40mila euro ai genitori del giovane, parte civile con l’avvocato Marina Magistrelli. La sentenza è arrivata poco prima delle 15 dopo quasi tre ore di camera di consiglio. In aula oggi è stata portata anche la fiocina. (ANSA).