(ANSA) – MILANO, 21 GEN – Ha chiesto la messa alla prova perché è stato sorpreso con circa 6 grammi di hashish Fares Bouzidi, il 22enne rimasto ferito nell’inseguimento tra scooter e carabinieri del 27 novembre scorso a Milano, che ha portato all’incidente in cui è morto il suo amico 19enne Ramy Elgaml. Con stampelle e un giaccone pesante, accompagnato dal suo difensore, Debora Piazza, il giovane in tarda mattinata si è presentato, quasi a sorpresa, davanti al gup Lorenza Pasquinelli. Per lui l’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di lieve entità, fatto commesso nel settembre 2022. Il pm Giancarla Serafini, oggi di turno per le udienze all’ufficio gip/gup, e anche tra i titolari del fascicolo sull’inseguimento in cui lo stesso Fares è indagato per resistenza e omicidio stradale, reato quest’ultimo contestato a un carabiniere, mentre altri due militari rispondono di favoreggiamento e depistaggio, ha dato parere negativo all’istanza della messa alla prova. Il giudice si è riservato di decidere e ha rinviato al prossimo 11 febbraio. (ANSA).