(ANSA) – NUORO, 18 GEN – Le intense e continue piogge che stanno caratterizzando l’ondata di maltempo sulla Sardegna rappresentano una boccata d’ossigeno per i 15 comuni del Nuorese che dal 27 gennaio rischiano di subire delle restrizioni nell’erogazione dell’acqua che verrebbe fornita a giorni alterni a causa di un lungo periodo di siccità. Secondo gli ultimi dati le forti precipitazioni che proseguono da quasi 24 ore con brevi schiarite hanno riempito completamente il bacino del Govossai che ora è ai massimi livelli. Questo ha permesso al gestore idrico sardo, Abbanoa, di utilizzare tutta l’acqua nel potabilizzatore di Jann’e Ferru che alimenta Nuoro e gli altri 14 comuni che sino a ieri soffrivano per al crisi idrica. L’acqua in eccesso non va persa, ma viene scaricata verso la diga di Gusana, inserita nell’impianto del Taloro che alimenta la centrale idroelettrica. Nel frattempo è stato chiuso il collegamento tra la diga di Olai a Orgosolo e lo stesso potabilizzatore, per consentirà al bacino di riempirsi ulteriormente: nelle ultime 24 ore, secondo le stime disponibili, è stato invasato oltre un milione di metri cubi. Queste nuove scorte potrebbero permettere l’uscita dall’emergenza e il conseguente stop alle previste restrizioni. Lunedì 20, alle 15, nella sede della provincia di Nuoro verrà fatto il punto della situazione con la Regione, la Protezione civile, i comuni interessati, Abbanoa e Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna-Egas. (ANSA).