(ANSA) – BOLOGNA, 17 GEN – Un nuovo esposto sulle presunte violenze subite dai detenuti in carcere a Modena da parte degli agenti di custodia, in occasione dei disordini scoppiati a marzo del 2020 è stato depositato in Procura. A darne notizia è l’avvocato Alessandro Gamberini. L’esposto si aggiunge ai casi già denunciati per cui "pende procedimento penale avanti alla Procura della Repubblica di Modena, dopo che il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione, imponendo nuove indagini". Il fascicolo è per tortura. "La persona che presenta l’esposto, vale sottolinearlo, nulla aveva a che vedere – chiarisce l’avvocato Gamberini – con le proteste violente che erano scoppiate nel carcere di Modena" l’8 marzo 2020 e "le lesioni subite sono state documentate clinicamente, dopo che, in occasione del suo trasferimento al carcere di Sollicciano, fu espressamente richiesta da quel carcere la visita medica per le condizioni visibili in cui versava". "Questa denuncia – continua l’avvocato – segue coerentemente alla richiesta del Gip", che aveva ordinato nuove indagini "di acquisire, tra l’altro, tutte le cartelle cliniche per avere un quadro esatto degli avvenimenti". Il carcere di Modena, ricorda infine Gamberini – "è tristemente famoso tuttora visto i tre suicidi che si sono susseguiti dall’inizio dell’anno e il drammatico avvenimento che è realizzato anche ieri con un detenuto che ha dato fuoco alla sua cella e oggi versa in condizioni gravissime nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Parma". (ANSA).