A pochi passi dal Balcone d’Italia, da cui ammirare un panorama mozzafiato al confine con la Svizzera, resiste ogni anno la stazione sciistica della Sighignola. Nonostante negli anni le condizioni meteo avverse abbiano costretto i gestori a ridimensionare gli impianti, ogni inverno la pista della Sighignola apre agli appassionati di sci. Un chiosco, un ristorante e un noleggio attrezzatura che è perfettamente fornito: alla Sighignola non manca nulla. Dista soltanto pochi chilometri dalla città e si arriva comodamente in auto fino alle piste.
Dopo una settimana di lavori, con l’impianto di innevamento in funzione e le temperature finalmente favorevoli, il campo scuola inaugura ufficialmente la stagione 2025. Da parte dei gestori, però, non mancano sforzi e sacrifici.
Le parole di Tino Maglia
A raccontare il lavoro portato avanti alla vigilia della riapertura è Tino Maglia, gestore dell’impianto della Sighignola. “È sempre molto difficile, perché non nevica e le temperature variano sempre. Quando c’è tanta umidità, si riesce a fare poca neve. Noi però abbiamo aperto, anche se tardi. Abbiamo perso l’ennesima stagione. Se noi avessimo dei bacini con acqua e più cannoni, come abbiamo fatto in cinque giorni il campo scuola riusciremmo a fare in cinque giorni tutto l’impianto. Ma serve la forza di acqua, getto e corrente a cui noi da soli non riusciamo a sopperire. Ci serve un aiuto concerto da parte degli enti pubblici, dal Comune alla Comunità montana, fino a Provincia e Regione. Basterebbe velocizzare i permessi e non restare incastrati nei tempi biblici della burocrazia”.
Quindi, ha sottolineato: “Noi andiamo avanti lo stesso, ho creato questo posto e vado avanti”. E ancora: “Il telefono continua a squillare, la gente chiama e significa che la gente è interessata. La gente ha voglia di sole, neve e natura. Le persone in città non resistono più e hanno voglia di uno sfogo. Noi cerchiamo di dare tutto quello che abbiamo a tutte le persone che scelgono di venire alla Sighignola”.
I gestori, infine, assicurano: “Non sono previsti aumenti. I prezzi sono gli stessi dell’anno scorso, nonostante le spese che dobbiamo affrontare siano sempre alte”.