Revisioni scadute e auto non assicurate, centodieci multe degli agenti della polizia locale in un mese a Como grazie al sistema di lettura targhe installato in tutti i varchi di accesso alla città. I verbali sono più che raddoppiati. Le telecamere sono state accese alla fine dello scorso mese di novembre e dopo la fase di test e rodaggio, dalla metà di dicembre sono in funzione a tutti gli effetti.
Sono 95 complessivamente gli apparecchi posizionati in quaranta punti di accesso a Como e in grado di “schedare” tutti i mezzi, indicando in tempo reale quelli irregolari, per l’assicurazione scaduta, la mancata revisione oppure perché rubati o segnalati dalle forze dell’ordine.
In media, il sistema controlla 70mila veicoli diversi ogni giorno, con un totale di circa 400mila passaggi sul territorio comunale. Le telecamere non multano in automatico i veicoli irregolari. Sono in tutti i casi gli agenti della polizia locale a sanzionare i conducenti dopo averli fermati. Le infrazioni devono essere contestate immediatamente al momento del passaggio sotto l’occhio elettronico.
In un mese, sono stati svolti 90 controlli dedicati con le pattuglie della polizia locale di Como. I vigili che effettuano gli accertamenti utilizzano il tablet, connesso al sistema, per sapere in tempo reale quali sono i veicoli irregolari. Procedono quindi a fermarli e, fatti gli accertamenti, a prevedere l’eventuale multa.
Nei primi trenta giorni di attivazione delle telecamere sono state 90 le sanzioni per la revisione scaduta e 20 per i veicoli non assicurati. L’attivazione del sistema di lettura delle targhe ha più che raddoppiato le multe per queste specifiche violazioni. Nel mese precedente infatti, i verbali per la revisione scaduta erano stati 38 e quelli per la copertura assicurativa mancante solo 8.
Le pattuglie impegnate nei controlli, oltre ad interfacciarsi con le telecamere possono naturalmente fermare qualsiasi veicolo e fare ogni tipo di verifica, accertando anche eventuali irregolarità e violazioni diverse. “Non sono previste multe a grappolo date in automatico dal sistema – aveva sottolineato il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello all’annuncio dell’attivazione del sistema – La tecnologia è un valido supporto ma è sempre determinante il fattore umano”.