(ANSA) – MILANO, 16 GEN – "Non l’ho minacciata per nulla. Nella mia vita avrò fatto 300 processi: tra tutti, questo è il più vergognoso". Fabrizio Corona si è difeso così in aula dall’accusa di tentata estorsione per aver ricattato una donna che si era rivolta a lui nel 2021 per servizi editoriali e pubblicitari su un libro che lei voleva pubblicare. Stando alle indagini del pm di Milano Antonio Cristillo e dei carabinieri, una volta completato il lavoro, lei si sarebbe lamentata perché il libro non vendeva e a quel punto l’ex re dei paparazzi avrebbe tentato di costringerla a non intentare azioni legali contro di lui, minacciandola con "video che li ritraevano in immagini intime". Interrogato dalle parti nel processo a suo carico, Corona ha affermato di aver subito "stalking" dalla donna, la quale avrebbe anche minacciato di denunciarlo, approfittando del fatto che era già in detenzione domiciliare e che soltanto poco tempo prima era finito nuovamente in carcere per un’ulteriore querela. Per l’ex fotografo dei vip, invitato dal giudice Mario Morra più volte nel corso dell’udienza a contenersi nel linguaggio e negli atteggiamenti, il video di cui parlava nella telefonata del presunto ricatto non era a sfondo sessuale ma relativo alla promozione del libro. La discussione delle parti è stata fissata per il prossimo 27 marzo, quando sarà sentito anche l’ultimo testimone della difesa. (ANSA).