Dal prossimo 21 gennaio le famiglie saranno chiamate a effettuare le iscrizioni dei propri figli all’anno scolastico 2025/2026 e tra le scelte su cui dovranno esprimersi ci sarà quella sull’insegnamento della religione cattolica. Secondo gli ultimi dati statistici, in Italia il 75% degli studenti si avvale dell’IRC. Nella diocesi di Como, la media è leggermente superiore a quella nazionale: l’ora di religione è scelta da quasi l’80% di famiglie e studenti, con numeri più alti nei cicli di infanzia e primaria (85% degli iscritti) e più bassi alle superiori (circa il 77%).
In vista dell’apertura delle iscrizioni, il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, lancia un monito e si rivolge alle famiglie e agli studenti con una lettera.
“L’insegnamento della religione cattolica – scrive Cantoni – è uno spazio unico all’interno della scuola. Non è soltanto una lezione come le altre: è un tempo dedicato a esplorare i grandi interrogativi della vita, a comprendere le radici della nostra cultura e a coltivare un pensiero critico aperto al dialogo. L’IRC non si limita a trasmettere nozioni o a insegnare precetti religiosi, mira a formare persone nella loro integrità, ponendo al centro il rispetto, la dignità umana e il senso di responsabilità verso sé stessi e gli altri. Vi invito, cari genitori, – scrive il cardinale – a considerare questa scelta con attenzione e fiducia. L’insegnamento della religione cattolica non è un obbligo, ma una grande opportunità per accompagnare i vostri figli in un percorso che arricchisce la loro mente e il loro cuore. Cari ragazzi e ragazze, – conclude Cantoni – rivolgo a voi un invito speciale: partecipate con curiosità e apertura a questo insegnamento. Lasciatevi provocare dalle domande che esso suscita, approfondite la vostra conoscenza e non abbiate paura di dialogare con chi ha idee diverse”.