(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 14 GEN – Il primo spettacolo del Giubileo, ‘Bernadette de Lourdes’, sarà in scena a Roma, all’Auditorium della Conciliazione, dal 16 gennaio. Ma oggi pomeriggio c’è una anteprima speciale, con il cardinale elemosiniere di Papa Francesco, Konrad Krajewski, e 1600 spettatori, tra le persone che tutti i giorni sono aiutate dalla rete di carità del Papa e coloro che li assistono. "E’ un momento di Vangelo – sottolinea il card. Krajewski parlando con l’ANSA – perché oggi gli ultimi sono i primi. Lo spettacolo incomincia il 16 febbraio ma oggi ci sono i nostri poveri delle strade, delle case di riposo, ci sono i tanti sfortunati che non hanno il lavoro. Allora io dico grazie agli organizzatori per questo momento che non è solo spettacolo ma anche meditazione e preghiera. In Francia quasi quattrocentomila persone hanno visto questo spettacolo e sono rimasti colpiti. Allora possiamo dire che abbiamo invitato i nostri poveri, i nostri bisognosi, proprio per offrire loro quasi due ore di meditazione, anche per capire come riprendere la la propria vita, come seguire la logica del Vangelo, e non quella del mondo". Per l’elemosiniere del Papa questo è "un momento importante del Giubileo, che è dedicato alla speranza, e questa storia di Bernadette dà speranza, ci fa vedere che cosa accade quando rispondiamo alla parola di Dio". "Per noi questa è la vera prima", dice Fatima Lucarini, che ha curato la produzione italiana. "Dal produttore francese al regista, dai protagonisti ai giovani di tutto il cast c’è stata subito una risposta positiva a questa anteprima con il cardinale Krajewski. Siamo felici di mostrare lo spettacolo, prima di tutti, a coloro che vivono quotidianamente nel bisogno perché Bernadette era una di loro. Questo spettacolo è per tutti, tutti, tutti, come ripete sempre il Papa. E’ per credenti, non credenti, cattolici, musulmani. E’ la storia di Bernadette che ha squarciato il cielo, e ancora oggi dà speranza. E tutto questo lo ha fatto una ragazzina con la sua determinazione. Un messaggio che ci dà calore in questo periodo per il mondo non facile". In platea ci sono tutte le principali realtà assistenziali di Roma e della provincia. C’è suor Genevieve che, per tanti anni, ha vissuto con i circensi. C’è don Andrea Conocchia, il parroco di Torvajanica, con le ragazze transessuali che assiste da anni. E poi i tanti senzatetto che vivono nella zona del Vaticano. (ANSA).