Il questore di Como Marco Calì ha firmato oggi un dispositivo amministrativo che dispone lo stop immediato dell’attività di intrattenimento dello “Spazio”, discoteca di piazza Garibaldi a Cantù che venerdì scorso è stata sgomberata dalla polizia per la presenza di 220 persone, un numero che sarebbe superiore al consentito. A Cantù, dopo i recenti, nuovi episodi di violenza sono stati disposti controlli straordinari. Schierati nello scorso fine settimana oltre 50 agenti delle forze dell’ordine. Tra i locali controllati la discoteca Spazio, sgomberata per permettere il conteggio delle persone. Il titolare è stato denunciato a piede libero per la presenza di un numero di persone superiore al consentito.
I successivi approfondimenti sugli aspetti amministrativi, gestionali e contrattuali rilevati nel corso del controllo, hanno portato il questore a disporre la cessazione dell’attività. Gli agenti della divisione amministrativa della polizia avrebbero accertato anche che l’attuale gestione non possedeva una regolare licenza di pubblica sicurezza.
Almeno dal 2017, la proprietà avrebbe organizzato attività di intrattenimento senza aver presentato i necessari documenti e non avrebbe effettuato il passaggio obbligatorio della licenza dal vecchio gestore. Gli agenti oggi hanno applicato i sigilli alla struttura.
Sul provvedimento interviene il gestore del locale. “La chiusura è stata disposta in attesa della voltura nominale della licenza dopo l’uscita dalla società del precedente intestatario – fa sapere la proprietà – Ciò non vuol dire che il locale sia stato in radice privo di licenza. Già questa mattina ci siamo attivati per procedere con la massima sollecitudine al cambio del nominativo, così da risolvere il problema. Ringrazio sin da ora gli uffici comunali e della questura per la collaborazione. Si è trattato esclusivamente di un passaggio formale, di cui non avevamo colto l’importanza”.