I parapetti di prova del cantiere delle paratie arriveranno a marzo. Si tratta del campione richiesto dalla soprintendenza, di fatto un tratto montato di 7/8 metri – aveva spiegato l’assessore regionale agli Enti Locali, Massimo Sertori a metà novembre, così da poterne valutare tutti gli aspetti compresa la colorazione. Regione Lombardia nell’ambito del cantiere del lungolago si era attivata e la direzione lavori aveva avviato tutte le richieste necessarie per la campionatura.
E proprio dall’assessorato guidato da Sertori viene precisato che il campione è atteso per marzo. Attualmente lungo la nuova passeggiata sono state installate delle semplici reti da cantiere, già in alcuni punti danneggiate. Del resto, si sa, i parapetti storici con i timoni, smontati al momento dell’avvio dei lavori delle paratie, non sono più a norma in base alle attuali regole di sicurezza, per questo le nuove barriere dovranno essere diverse e soprattutto dovranno rispondere alle normative previste.
Intanto, il nuovo lungolago dopo 17 anni, prende forma. L’inizio dell’odissea comasca risale all’8 gennaio 2008. Una data conclusiva ancora non è stata indicata, ma la passeggiata è ormai percorribile per intero. La primavera del 2025 dovrebbe finalmente vedere la conclusione delle opere dopo che una serie di motivi hanno portato un ulteriore allungamento sulla tabella di marcia. In primis – aveva spiegato l’assessore Sertori sempre lo scorso novembre – la mancanza di autorizzazione per poter collegare le vasche e mettere in funzione il sistema di pompaggio affinché l’acqua non fuoriesca più dai tombini allagando la carreggiata. E poi ancora problemi sulla fornitura di materiale per il nuovo spazio polifunzionale che sarà in parte sala d’attesa della navigazione e in parte locale tecnico. Infine, proprio la questione dei parapetti. Con la posa, a marzo, del prototipo la soprintendenza potrà valutarne l’impatto e capire se si potrà procedere anche su questo fronte, scrivendo davvero la parola fine.
Leggi e ascolta le parole dell’assessore regionale nell’articolo dello scorso novembre.