Entro i primi 15 giorni di febbraio l’assemblea per eleggere il nuovo direttivo dello Yacht Club Como. Sempre che qualcuno voglia candidarsi, vista la non semplice situazione; la chiamata al voto è stata annunciata dal commissario straordinario del sodalizio Niki D’Angelo.
L’annuncio questa mattina in un incontro con i soci, riunione voluta dello stesso D’Angelo per fare il punto dopo le dimissioni poco più di un mese fa di una serie di consiglieri che hanno fatto decadere anche il presidente Silvio Santambrogio.
D’Angelo non ha nascosto la sua preoccupazione per la situazione del sodalizio di viale Puecher, anche se non ha voluto dare giudizi rispetto a ciò che ha dovuto valutare in queste settimane da commissario straordinario. Di fatto la sua è stata una cronaca degli eventi e delle problematiche dell’associazione.
Ciò che pesa maggiormente, la prevalenza in tempi recenti dell’attività commerciale rispetto a quella sportiva. Un tema oggetto di una richiesta del Comune di Como che ha voluto delucidazioni con una Pec datata 24 dicembre. Al centro dell’attenzione la convenzione con la società e l’accordo per l’utilizzo della sede. L’intesa non prevede infatti attività scopo di lucro, ma prevalenza della promozione di motonautica e vela.
A quella del comune ha fatto seguito pochi giorni fa un ulteriore Pec dell’agenzia delle Entrate che chiede tutta la contabilità dell’associazione dal 2019 in poi.
D’Angelo, come detto sta gestendo la situazione da commissario, ruolo in cui si è ritrovato, come da statuto da presidente dei provibiri. La sua intenzione è non candidarsi alle lezioni, come ha specificato nell’assemblea di questa mattina, pur rimanendo a disposizione in maniera volontaria, a fianco di quelli che saranno i nuovi dirigenti.