(ANSA) – MILANO, 10 GEN – Tre condanne a 18 anni di reclusione e una a 10 anni. Si è chiuso così oggi, in primo grado e con rito abbreviato, davanti al gup di Milano Roberto Crepaldi, il processo per l’omicidio di Jhonny Sulejmanovic, 18enne di origine bosniaca ucciso a colpi di pistola nella notte tra il 25 e il 26 aprile dello scorso anno in via Varsavia. In particolare, a 18 anni sono stati condannati Roberto Ahmetovic, 33 anni, Jagovar Ahmetovic, 38, e Rubino Sulejmanovic, 35. A 10 anni è stato condannato un quarto imputato, che avrebbe accompagnato gli altri in macchina per la spedizione punitiva nei confronti del giovane. Due indagati per l’omicidio e destinatari di ordinanza, tra cui colui che avrebbe sparato, sono irreperibili. Stando a quanto ricostruito nelle indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dal pm Pasquale Addesso, all’agguato avrebbero partecipato in sei in totale. Il movente, secondo le indagini, riguardava una lite avvenuta poche ore prima del delitto. Gli aggressori erano, poi, arrivati in auto e avevano assaltato il furgone dove Sulejmanovic dormiva con la moglie, rompendo i vetri con mazze di ferro, per poi ammazzarlo con tre colpi di pistola. (ANSA).