“Per il Ponte del Passo è già stato finanziato un progetto di 1,8 milioni di euro per una manutenzione straordinaria di consolidamento”. Lo ha annunciato il consigliere regionale della Lega, Gigliola Spelzini, che oggi ha ricevuto risposta in merito all’interrogazione presentata lo scorso 10 dicembre all’assessore regionale alle Infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi con l’obiettivo di impegnare le istituzioni e Anas a fornire in tempi brevi risposte concrete sulla situazione del Ponte del Passo, riaperto lo scorso 20 dicembre dopo l’incidente avvenuto il 27 novembre, che aveva provocato seri danni e la conseguente chiusura dell’infrastruttura al traffico.
“Anas – ha spiegato Spelzini – procederà ad una completa manutenzione straordinaria, che servirà ad adeguare l’intera infrastruttura agli aumentati carichi di traffico previsti dalla normativa vigente. Si tratta di un progetto del valore di circa 1,8 milioni di euro già finanziati, che manterrà intatta l’importanza storica del ponte e la sua rilevante funzione per il tessuto socioeconomico del territorio. I lavori, di cui si stima l’avvio quest’anno, saranno effettuati prevalentemente in orario notturno, evitando chiusure totali al traffico. Il progetto, – prosegue ancora il consigliere altolariano – prevede interventi di ripristino e rinforzo strutturale di ciascun elemento del ponte, il ripristino dei parapetti, la creazione di un sistema di raccolta e allontanamento delle acque ed il rifacimento della sovrastruttura stradale”.
Spelzini ha annunciato, inoltre, che Anas avvierà uno studio per individuare soluzioni viabilistiche per potenziare l’attraversamento del fiume Mera. “Il nostro ponte è fondamentale – dice Spelzini – ma è necessario che siano trovate alternative di viabilità per facilitare la fluidità del traffico e scongiurare definitivamente il verificarsi di situazioni che possano arrecare danni economici e sociali al territorio”.
“Il ponte del Passo, – è intervenuta l’assessore Terzi – ad oggi è l’unico collegamento carrabile, a nord, tra le due sponde del lago di Como e con la Valtellina. Visto il carattere strategico dell’opera, Anas ha preso in esame non solo l’intervento urgente per il ripristino del ponte, ma soprattutto avvierà uno studio per realizzare una nuova connessione tra le sponde del fiume Mera. Passaggio fondamentale per migliorare l’accessibilità di questa area”.