Con il suo cane aveva allestito un ampio giaciglio di fortuna davanti alla chiesa di San Giuliano, in via Maurizio Monti a Como. Spesso impedendo l’accesso dei fedeli, disturbando loro e anche il parroco con urla e minacce. Dopo un anno di segnalazioni e interventi delle forze dell’ordine la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura, nella mattinata di oggi, ha notificato al 32enne nato in Germania senza fissa dimora e con numerosi precedenti, il divieto di dimora a Como, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale.
In poco tempo la situazione aveva innescato timori e preoccupazioni da parte dei residenti della zona.
Nel corso del tempo, nonostante i tentativi di convincere l’uomo a trovare un’altra sistemazione, gli interventi delle forze dell’ordine, continuamente interpellate dai cittadini minacciati ed intimoriti, sono aumentati registrando anche episodi di criminalità, segnalati all’autorità giudiziaria.
Da quanto ricostruito, infatti l’uomo, in diverse occasioni, documentate nelle varie relazioni, ha tenuto un comportamento oltraggioso, violento e minaccioso, verso chiunque entrasse in contatto con lui, impedendo il più delle volte l’accesso alla sacrestia della chiesa. Talvolta pare abbia anche aizzato il proprio cane, di razza Amstaff, spesso senza guinzaglio né museruola, verso chi tentava di farlo ragionare. Nel frattempo era stato emesso nei suoi confronti dal questore di Como Marco Calì, anche la misura di prevenzione del DACUR, il daspo urbano, con relativo divieto di stazionare in quell’area.
Una volta arrivate sul tavolo del Pubblico Ministero, le numerose informative di polizia redatte nel corso dell’anno, e visto l’elenco dei reati commessi dal 32enne che variano dalle minacce, alla resistenza a Pubblico Ufficiale, all’invasione di terreni, fino all’inosservanza al Dacur e agli altri provvedimenti amministrativi che nel frattempo gli erano stati notificati per arginare il problema, il PM ha sottoposto al G.I.P. di Como l’intero fascicolo, è stata emessa la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Como.
Da quanto si apprende il 32enne, aveva anche più volte occupato le panchine del parchetto di via Vittorio Emanuele vicino al Comune di Como, dove, ubriaco e molesto, avrebbe minacciato e intimorito i bambini che volevano usufruire dei giochi, costringendo le mamme ad allontanarsi.