Dopo la biglietteria del lungolago, la piscina di Muggiò, il supermercato di via Diaz, l’ospedale Valduce e, prima ancora, la Cascina Masse’ alla frazione di Albate, i vandali hanno imbrattato altri punti centrali di Como, tra cui Palazzo Cernezzi, sede del Comune.
Insomma, i vandali non intendono fermarsi e, a distanza di poche ore, le scritte dei writers hanno tappezzato zone diverse della città. A essere presi di mira questa volta, sono i muri di via Raimondi, davanti alla biblioteca comunale e, poco distante, in via Volta, è stata imbrattata con lo stesso spray rosa anche la targa della Prefettura, sede del Governo in città, prontamente ripulita. Nelle frasi comparse nelle ultime ore, ancora riferimenti al conflitto in Medio Oriente.
I vandali, infine, hanno lasciato un segno del loro passaggio anche sulla pensilina dei bus in via Bertinelli, di fronte all’ingresso del Comune. La stessa sorte è capitata proprio a Palazzo Cernezzi, dove si legge una chiara presa di posizione a sostegno della Palestina. “Free Gaza” è la scritta comparsa in entrambi i punti.
Per fare chiarezza sull’accaduto e individuare i responsabili, fondamentali le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza della zona. Comune, Valduce e lungolago sono stati imbrattati con una bomboletta verde, rosa – invece – quella usata nel centro storico. Non è da escludere, quindi, che si tratti di gruppi diversi, ma passati all’azione praticamente in contemporanea. Un problema, quello dei vandali, che ciclicamente a Como torna a farsi sentire, alimentando la rabbia dei residenti.
La condanna del deputato leghista Zoffili
“Ritengo grave che la nostra Como sia stata imbrattata a più riprese nei giorni scorsi, in diversi punti tra i quali Albate, la nuova biglietteria della Navigazione sul lungolago, l’ospedale Valduce, e persino la prefettura attraverso atti che sono più di un vandalismo”. Così il deputato comasco della Lega, Eugenio Zoffili, è intervenuto dopo gli ultimi atti registrati in città. “Oltre a scritte offensive sono comparse minacce, disegni di armi e messaggi pro-Palestina. Queste azioni criminali inaccettabili deturpano la nostra città, danneggiandone l’immagine e offendono i comaschi e le Istituzioni”. Ha aggiunto. “In particolare esprimo solidarietà al Prefetto Corrado Conforto Galli: l’attacco subito dalla sede della Prefettura che rappresenta lo Stato Italiano sul territorio è molto grave. Ho piena fiducia nell’operato delle nostre Forze dell’Ordine: i responsabili di questi imbrattamenti verranno individuati, come già è avvenuto a Erba, dove sono stati indagati e denunciati gli autori dei numerosi raid delle note scritte anarchiche con anche minacce di morte all’indirizzo del sottoscritto, così come i no vax che avevano imbrattato la sede di Espansione TV e altre zone del capoluogo e della nostra provincia”. Zoffili si unisce alla denuncia del segretario della Lega di Como Ivan Noseda invitando i cittadini a partecipare al gazebo contro questi atti di inciviltà che ha organizzato con la nostra sezione cittadina il prossimo 25 gennaio ad Albate.
Così il deputato comasco Eugenio Zoffili, Capogruppo della Lega in IV commissione Difesa e Presidente della Delegazione parlamentare italiana OSCE.