(ANSA) – ROMA, 06 GEN – "Alcune autorevoli fonti di stampa rivelano la possibile conclusione di un contratto quinquennale di 1,5 miliardi di euro a favore di Musk e della sua SpaceX-Starlink per una serie di servizi di telecomunicazione non meglio identificati a favore del Governo. Si tratta di una cifra di fondi pubblici enorme, equivalente a quella impegnata negli investimenti a banda ultra larga nel PNRR, regalata a una società satellitare le cui performance sono inferiori ai target europei fissati al 2030. Si menzionano inoltre servizi di crittografia delle comunicazioni del Governo e di applicazioni militari, cioè di servizi assai sensibili per la sicurezza nazionale e per la sovranità digitale dei dati che, in ogni caso, possono essere tranquillamente offerti da imprese italiane ed europee. Anzi, l’Italia potrebbe ben aggiungere ulteriori fondi per finanziare la concorrente europea pubblica di Starlink, denominata Iris2". Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Antonio Nicita. "Peraltro – aggiunge – sembrerebbe che tale ipotetico accordo Meloni-Musk sarebbe stato sbloccato nell’incontro Meloni-Trump. Tutto questo appare gravissimo: regali di soldi pubblici, su un settore molto competitivo in Italia e per applicazioni sensibili per la sicurezza, ad un soggetto come Musk, legato alla nuova amministrazione Trump e campione della nuova destra internazionale anti-europea. Il Pd – ricorda – ha già denunciato da tempo il rischio di regali a Musk e chiede nuovamente di riferire immediatamente alle Camere. Agiremo in ogni sede per tutelare gli investimenti e i finanziamenti pubblici, la concorrenzialità nel mercato telco, la cybersicurezza, la sovranità digitale dei dati. L’Italia non è in svendita e non regala fondi pubblici ai miliardari amici della nuova internazionale di destra. Altro che sovranismo – conclude -, questo è schiavismo verso il potente di turno con i soldi degli italiani". (ANSA).