(ANSA) – GUALDO TADINO (PERUGIA), 06 GEN – Non emergono biglietti o altri messaggi lasciati per spiegare quanto successo nell’indagine sull’uccisione di Elisa Stefania Feru, ventinovenne cittadina italiana ma originaria della Romania, operatrice socio sanitaria, raggiunta da un colpo di pistola sparato dal marito, Daniele Bordicchia, 38 anni, guardia giurata, che si è poi suicidato con la stessa arma nella loro abitazione a Gualdo Tadino. Le indagini dei carabinieri proseguono per definire tutti i dettagli di quello che è ritenuto un femminicidio-suicidio. Sembra che nella coppia ci fosse qualche problema, tanto che i carabinieri hanno parlato di "probabile movente" legato a "dissidi coniugali". Agli atti non risultano tuttavia denunce o segnalazioni di alcun tipo da parte della donna. L’operatrice socio sanitaria è stata intanto ricordata con una messa all’istituto Serafico di Assisi dove prestava servizio. "Dedita al lavoro e ai suoi ragazzi sempre sorridente" sottolinea la struttura con un post sui social. "Cara Eliza, vogliamo ricordarti così…" hanno spiegato i colleghi facendo riferimento a una foto posta sopra alla sua divisa. "Sempre sorridente e determinata – hanno aggiunto – in tutto ciò che facevi. Ci parlavi entusiasta dei tuoi sogni, amavi la vita e il tuo lavoro che svolgevi ogni giorno con enorme dedizione. Lasci in ognuno di noi un enorme vuoto, che cercheremo di colmare con il ricordo dei tuoi occhi gioiosi. Grazie da parte nostra e di tutti i tuoi ragazzi". La coppia era sposata dal maggio scorso e non aveva figli. (ANSA).