(ANSA) – BARI, 06 GEN – Sul sito della parrocchia San Giovanni Battista di Bari, che ospita la culla termica in cui il 2 gennaio è stato trovato morto un neonato di circa un mese, c’è una informazione che sarebbe errata. C’è scritto infatti che "quando il neonato vi viene posto, si attiva un allarme collegato con l’ospedale Policlinico di Bari. Sarà poi cura del reparto di Neonatologia del Policlinico". Ma il direttore del Policlinico, Antonio Sanguedolce, interpellato dall’ANSA, spiega che "non c’è mai stato un allarme collegato con il reparto, ma solo con il cellulare del parroco". Il parroco, don Antonio Ruccia, ieri è stato sentito dagli inquirenti come persona informata dei fatti. Il giorno del ritrovamento il sacerdote era a Roma e spiegò che il suo cellulare non aveva squillato. Le indagini, infatti, si concentrano sul sistema di allarme e sulla eventualità che il sistema di riscaldamento di cui è dotata la culla non abbia funzionato. Nel pomeriggio in parrocchia si terrà un momento di preghiera. (ANSA).