Un trasporto urgente, ieri, via lago dalla sponda lecchese a quella comasca per una donna di 64 anni con problemi cardiaci che doveva raggiungere rapidamente l’ospedale di Gravedona. E’ la richiesta arrivata dalla sala operativa del 118 a quella della guardia costiera, tecnicamente si doveva procedere con un’evacuazione medica via lago. Immediata è scattata la procedura prevista dallo specifico protocollo sottoscritto dalle prefetture di Como e Lecco, dai comandi dei vigili del fuoco e, appunto, dalla guardia costiera.
E’stato quindi inviato il mezzo nautico di soccorso più vicino all’evento quello dei pompieri del distaccamento di Dongo, che in pochissimi minuti hanno raggiunto Piona per l’imbarco della donna da soccorrere, già affidati agli operatori del 118, per il trasferimento a Gravedona, dove ad attenderla c’era un’autoambulanza che l’ha poi portata in pochissimo tempo in ospedale.
In supporto la Sala Operativa della guardia costiera, che, ha disposto l’invio di un mezzo nautico con base a Menaggio.
Il bilancio dell’attività della guardia costiera
Il dispositivo di soccorso, previsto dal Protocollo degli interventi operativi di soccorso sull’intero bacino lacustre, continuerà anche nel 2025, poiché il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ha disposto, grazie alla disponibilità logistica assicurata dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, la presenza di uomini e mezzi della Guardia Costiera su Menaggio anche per il periodo invernale, che sarà successivamente potenziato e consolidato per la primavera e l’estate.
Dal 15 giugno 2024 ad oggi, si contano, 69 interventi di soccorso sul lago di Como coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, di cui 35 svolti dalle tre unità navali assegnate al Corpo e 34 portati a termine dalle altre forze navali presenti sul Lario. Per un totale di 152 persone soccorse e 48 mezzi assistiti.