La Pallacanestro Cantù dopo la vittoria a Piacenza è tornata a due sole lunghezze di distacco dal primo posto e ora è pronta all’ultimo turno del girone di andata del campionato di A2. Domani alle 18 a Desio, i biancoblù affronteranno Nardò.
Cantù sarà priva di Tyrus McGee, mentre verrà valutato a ridosso della palla a due l’impiego di Riccardo Moraschini. Regolarmente presente invece l’ultimo giocatore uscito acciaccato dalla vittoria di Piacenza: Dustin Hogue.
Nel mese di dicembre Nardò ha deciso di esonerare coach Luca Dalmonte e affidarsi a Matteo Mecacci, per provare a risollevare una classifica che la formazione in penultima posizione. E da questo cambio in panchina partono le riflessioni dell’allenatore canturino.
Le parole di coach Brienza
“Nardò è una squadra che ha cambiato guida tecnica da poco e che quindi si sta parzialmente ricostruendo, cercando di aggiungere situazioni e principi di gioco nuovi – ha detto coach Nicola Brienza – In questo processo di cambiamento rimangono comunque i loro due perni fondamentali: Woodson e Stewart, che sono eccellenti giocatori e ottimi realizzatori e hanno sempre trascinato la squadra in tutte le vittorie stagionali. Oltre a loro – aggiunge – hanno un gruppo di italiani con buona esperienza, che gioca da tanto a questi livelli e che conosce bene questa categoria. Da parte nostra ci vorrà quindi massima attenzione e massima concentrazione. Il nostro obiettivo – dice ancora Brienza – è di riprendere a vincere anche in casa, visto che comunque l’ultima partita a Desio è stata la sconfitta con Udine. La nostra è stata una settimana travagliata perché, oltre all’infortunio di McGee e al recupero di Moraschini, abbiamo dovuto gestire anche alcuni attacchi influenzali. Ci siamo sempre allenati però, Capodanno compreso, e faremo in modo di farci trovare pronti perché abbiamo grande voglia di tornare a vincere davanti ai nostri tifosi. Aspettiamo il nostro pubblico numeroso – conclude – per darci quell’ulteriore spinta che ci garantisce sempre”.