I quattro minorenni arrestati nel pomeriggio del 30 dicembre scorso a Como dopo l’aggressione e la rapina ai danni di due coetanei non potranno accedere né fermarsi in prossimità di locali pubblici, luoghi di intrattenimento o esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del centro cittadino per tre anni. Il questore di Como ha firmato, infatti, quattro Daspo Urbani.
La violenza era esplosa nella penultima giornata del 2024 in piazza Vittoria quando due giovanissimi all’improvviso erano stati accerchiati, da un gruppo di coetanei, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, dai quali sono stati violentemente aggrediti. A uno dei due è stata sferrata una testata sul volto, che lo aveva fatto cadere e aveva permesso al gruppo di rubargli cento euro che teneva nel marsupio. L’altro minorenne, invece, era stato trascinato a terra con la forza, mentre uno degli aggressori tentava di sottrargli il cellulare, senza riuscirci. A quel punto, il gruppo si era dileguato a piedi verso via Milano cercando di far perdere le proprie tracce. Pochi secondi dopo i quattro erano già stati fermati dagli agenti della polizia di Stato e arrestati.
Erano poi stati trasferiti al l’Istituto Penale per Minorenni “Cesare Beccaria” di Milano, a disposizione delle autorità. Nella giornata di ieri, i minori sono stati ascoltati dal Giudice per le Indagini Preliminari e rimessi in libertà in attesa di giudizio, con obbligo di dimora aggravato da ulteriori specifiche prescrizioni. Il questore di Como, Marco Calì, con l’obiettivo di fermare l’attività violenta tra giovanissimi che operano in gruppo, ha emesso quattro provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Urbane (i D.AC.UR.) per la durata di tre anni. I quattro giovani non potranno accedere né stazionare in prossimità di locali pubblici, luoghi di intrattenimento o esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati nel centro cittadino di Como per i prossimi tre anni.
Oltre alle misure repressive, la Polizia di Stato continua a lavorare sul fronte della prevenzione attraverso attività di sensibilizzazione nelle scuole e delle famiglie in collaborazione con studenti, famiglie e istituzioni, con lo scopo di creare una rete di supporto.