10mila spettatori per i fuochi d’artificio di Como la notte di Capodanno. Un evento che ha visto impegnati, sul fronte della sicurezza, 53 operatori della polizia di Stato insieme con Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Esercito Italiano e Vigili del Fuoco, che hanno vigilato sul centro storico e sull’intero territorio provinciale. Una pianificazione, quella messa a punto dal questore di Como, Marco Calì, seguendo le linee fornire dal prefetto durante i comitati provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Presidiati in particolare il lungolago cittadino, il primo bacino del Lario, la stazione ferroviaria San Giovanni per intercettare eventuali persone pericolose dirette ai festeggiamenti. Servizi specifici di ordine pubblico sono stati predisposti anche in altre località della provincia, tra cui Cantù. Una notte che non ha fatto registrare criticità di rilievo, da qui il ringraziamento del questore a tutti gli operatori coinvolti. Si sono registrati tuttavia quattro feriti, tra cui una minorenne, a causa di un utilizzo improprio di artifici pirotecnici.