Oltre 600mila euro per riqualificare struttura e piscine di via Del Dos a Como chiuse ormai da più di due anni. Arrivano progetto e fondi all’interno del nuovo contratto di Servizio Energia con l’obiettivo di dare nuova vita alla struttura che riveste – come si legge nelle carte comunali – “una particolare importanza nell’ambito sociale-assistenziale”. L’impianto, infatti, era utilizzato per attività riabilitative, sociosanitarie ma anche per l’acquaticità neonatale.
“L’immobile presenta – si legge ancora – importanti criticità e carenze sotto l’aspetto energetico”, si registrano perdite di calore per i serramenti non efficienti e anche le vasche mostrano i segni del tempo e dell’usura. “Condizioni che hanno portato alla scelta di chiudere” si precisa nel documento. Sono quindi necessarie opere di riqualificazione sia sotto l’aspetto energetico sia edili che impiantistiche per tornare ad utilizzare le piscine e per ottenere l’agibilità dell’immobile.
Le opere prevedono dunque interventi di efficientamento, di risanamento strutturale con il ripristino delle due vasche e degli spogliatoi. Ancora non c’è una data di avvio del cantiere. Ma l’amministrazione conta di avviare i lavori entro la fine del mandato. “Magari anche prima” ha detto il sindaco di Como, Alessandro Rapinese.
“Durate la campagna elettorale del 2022 avevo detto quanto fosse importante per me il centro di via del Dos – ha spiegato il primo cittadino – una volta arrivato al governo non ho potuto che prendere atto di come la situazione fosse ben più drammatica di quanto descritto. Da quel giorno abbiamo iniziato a lavorare a una soluzione complessiva di tutto il compendio, dal Centro Diurno della Disabilità fino alla piscina che ahimè ho dovuto chiudere. Ora finalmente dopo oltre due anni di lavoro, con l’ultima delibera del 2024 abbiamo stanziato i necessari fondi nella migliore modalità per poter realizzare – conclude il sindaco – un vero e proprio quartiere a servizio della disabilità e della cura dove all’inizio del mio mandato c’erano solo spazi privi, da troppo tempo, di manutenzione”.