Piano di razionalizzazione delle scuole di Como: primi lavori nell’ambito dell’accorpamento nel quartiere di Prestino. Con l’annunciata chiusura dell’Infanzia di piazzale Giotto gli alunni troveranno spazio nella primaria “Luigi Bianchi” di via Isonzo che dopo un intervento di manutenzione straordinaria, che ha interessato soprattutto la copertura, ha reso di fruibile anche il primo piano attualmente non utilizzato per il sovradimensionamento della struttura in relazione alla necessità degli iscritti.
Servono però ulteriori lavori di adeguamento della struttura, è stato approvato il documento di indirizzo della progettazione, 450mila euro di importo complessivo. Primo step: lavori di impiantistica.
Il progetto di accorpamento prevede di usare i due piani dell’immobile e di mantenere distinti i due ordini scolastici, destinando i bambini più piccoli dell’Infanzia al piano terra mentre gli alunni della Primaria occuperanno il primo piano. IL cronoprogramma prevede tra gennaio e febbraio la progettazione poi, dopo la verifica e l’approvazione si andrà in gara. Se non subentreranno intoppi i lavori si svolgeranno tra giugno e settembre. Il trasferimento è previsto per l’anno scolastico 2025-2026.
Il piano di razionalizzazione e le proteste dei genitori
L’accorpamento, come detto, rientra nel più ampio piano di razionalizzazione delle scuole. Un piano che ha visto contrapporsi, in particolare per i plessi del centro storico (primaria di via Perti, e Infanzia di via Volta in primis), famiglie e amministrazione comunale. Con i genitori che, pochi giorni prima di Natale, hanno presentato ricorso al Tar contro la decisione della giunta cittadina. Al Tribunale amministrativo Regionale si erano già rivolti mamme e papà del nido magnolia di via Passeri che hanno vinto la battaglia legale bloccando la chiusura dell’asilo.