Ha tracciato strade, realizzato ponti, tunnel e gallerie. Di fatto, ha visto nascere numerosi progetti, tra cui quello che il territorio attende da anni: la variante della Tremezzina. Dopo 36 anni di lavoro nella Provincia di Como, l’ingegnere e dirigente Bruno Tarantola lascia il suo posto a Villa Saporiti. Per lui si chiude un capitolo, tra soddisfazioni, difficoltà e traguardi raggiunti, e ora è il momento dell’attesa pensione.
36 anni al servizio della comunità, realizzando progetti viabilistici utili a far defluire il traffico comasco, in città e fuori. Quasi 40 anni, quelli vissuti sul territorio Lariano, impegnati per andare incontro alle esigenze di pendolari, cittadini e turisti, spesso ingorgati tra code infinite e viabilità a singhiozzo.
Nato a Pescara, si è laureato in ingegneria civile all’Università degli Studi dell’Aquila ed è arrivato a Como nella seconda metà degli anni Ottanta. In tanti anni di lavoro, ha visto cambiare il territorio e conseguire importanti risultati. Tra i progetti a cui è più legato, Tremezzina e Canturina bis.