Accerchiati, malmenati e poi rapinati nella centralissima piazza Vittoria, a Como: arrestati 4 minorenni, un 16enne pakistano residente nel canturino assieme a un coetaneo turco, un 14enne tunisino e un 15enne cittadino italiano, tutti residenti tra il centro e la periferia del capoluogo.
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio di ieri, mentre due minorenni residenti in alto lago stavano passeggiando in piazza Vittoria. All’improvviso, si sono visti accerchiare da un gruppo di coetanei, dai quali sono stati poi violentemente aggrediti.
A uno dei due è stata sferrata una testata sul volto, che lo ha fatto cadere a terra e ha permesso al gruppo di malviventi di rubargli cento euro che teneva nel marsupio. L’altro minorenne, invece, è stato trascinato a terra con la forza, mentre uno degli aggressori tentava di sottrargli il cellulare, senza riuscirci. A quel punto, il gruppo si è dileguato a piedi verso via Milano cercando di far perdere le proprie tracce.
Una delle vittime ha subito lanciato l’allarme, raccontando l’accaduto e descrivendo i minorenni, e una volante soltanto pochi secondi dopo l’aggressione, provenendo proprio da via Milano, ha intercettato il gruppo di minorenni. Il fatto è accaduto alle 14.38 di ieri e alle 14:38 e 23 secondi erano già stati arrestati. I quattro sono stati fermati e portati in Questura.
Lì gli agenti hanno raccolto la denuncia delle vittime e recuperato la refurtiva, cioè i 100 euro già suddivisi tra loro. Il 16enne pakistano, inoltre, è stato trovato in possesso di circa 4 grammi di hashish. I quattro, arrestati per rapina in concorso, si trovano ora al carcere Beccaria di Milano. Al vaglio i DASPO urbani in fase di notifica.
Nonostante ci troviamo a un passo dal centro storico e la zona sia molto frequentata, sembrerebbe che nessun passante sia intervenuto per prestare soccorso, scambiando l’accaduto – forse – per un semplice diverbio tra giovanissimi. Nessuno, inoltre, avrebbe chiamato il 118.
Intensificati i controlli
Sul fatto è intervenuto anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. “L’arresto è la conferma del grande lavoro delle Forze di Polizia, teso a garantire la sicurezza nel Comasco anche rispetto alle bande giovanili. Sono soddisfatto dell’impegno che le nostre Forze di Polizia stanno mettendo in campo nel presidio del territorio”. Si tratta, ha aggiunto, di “un elemento di deterrenza fondamentale nel contrasto alla criminalità, anche quella spesso insidiosa legata ai minori. Nessuna piazza, nessuna via verranno lasciate in mano a chi crede di imporre violenza e soprusi”, ha dichiarato il sottosegretario Molteni. “Lo Stato c’è e non abbassa la guardia”, ha concluso.
Anche gli arresti di ieri sono il risultato dell’incremento dei controlli sul territorio, soprattutto in occasione delle festività natalizie e dei festeggiamenti di Capodanno. Rafforzate le misure di sicurezza in tutti i principali luoghi di maggior affluenza di persone, potenziata la presenza di pattuglie in centro città e delle volanti su tutto il territorio.