Fine anno, tempo di bilanci. Più che positivo quello tracciato dal presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, a Villa Saporiti dal 2014, prima come vice poi dal 2018 alla guida dell’ente che oggi conta poco più di 300 dipendenti. Conti in ordine, impegni e tempistiche rispettati, il 2024 ha visto molti obiettivi raggiunti con il focus sempre concentrato sull’ammodernamento della rete stradale, e lo sarà anche per i prossimi 12 mesi.
“La ciliegina sulla torta è stata l’apertura del ponte di Cantù-Asnago. La variante della Tremezzina è un’opera dell’Anas, da noi seguita con il tavolo della prefettura. Cerchiamo di fare lobby con tutti i sindaci per farla ripartire il più presto possibile, ma aspettiamo da Anas nuove informazioni”, spiega Bongiasca.
Attesa per febbraio 2025 la ripresa del cantiere, un suo ulteriore slittamento potrebbe mettere in azione il CIO, il Comitato Intercomunale Occidentale Lago di Como operativo da gennaio con l’obiettivo di coordinare progetti e iniziative in vari ambiti, dalle infrastrutture alla gestione dei servizi comuni, pronto ad intervenire anche con azioni di protesta; attualmente sono già 50 i Comuni che hanno aderito.
Ma l’anno nuovo vedrà l’avanzare anche di nuovi cantieri.
“Nel 2025/2026 riusciremo ad ottenere tutto quello che avevamo programmato, come la Canturina bis. A tal proposito contiamo di parlare con l’amministrazione, dovremo trovare solo un accordo con il Comune di Figino Serenza, e noi contiamo di realizzarla senza creare nessun danno ambientale”.
I prossimi due anni saranno dunque fondamentali per la viabilità del territorio, spiega Bongiasca che sottolinea come gli obiettivi della Provincia, non solo quelli legati alle infrastrutture, siano stati raggiunti certamente grazie anche “al Pnrr e a Regione Lombardia, ma soprattutto a quella che è diventata una vera e propria squadra”.