Grande partecipazione nel pomeriggio di oggi all’apertura dell’Anno giubiliare nella Cattedrale di Como. Il rito, presieduto dal cardinale Oscar Cantoni, è stato trasmesso in diretta su Espansione Tv e ha visto la presenza delle autorità civili e militari e di numerosi gruppi di fedeli provenienti dalle diverse province della Diocesi. Hanno partecipato alla funzione, tra gli altri, il ministro per le Disabilità, la comasca Alessandra Locatelli, il prefetto Corrado Conforto Galli, il sindaco della città Alessandro Rapinese e il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca.
Dopo i riti introduttivi nella basilica di San Fedele, la processione fino alla Cattedrale, dove il cardinale Cantoni ha presieduto il solenne pontificale in una chiesa gremita. Tanti anche i cittadini che hanno seguito il passaggio del corteo fino al Duomo. “È uno spettacolo tanto commovente ammirare, con un semplice colpo d’occhio, questa vasta assemblea, composta da persone di tutte le età e provenienze, con carismi e ministeri diversi – ha detto il vescovo di Como nell’omelia – Con la vostra partecipazione a questo santo rito, – ha continuato rivolgendosi ai fedeli presenti – dimostrate che il santo popolo di Dio non è indifferente davanti ai grandi appelli che la Chiesa rivolge. L’Anno Giubilare non può essere certo interpretato come una occasione per un ulteriore business, né semplicemente uno strumento di turismo religioso. È molto di più: – ha detto il cardinale – una splendida occasione di ripartenza, una inedita via di rinascita che Dio mette a disposizione del suo popolo, dal momento che Egli, con questo nuovo Anno santo, ha spalancato sul mondo la porta della speranza. Sperimentiamo ancora, in questo mondo in subbuglio, le tristi conseguenze dei nostri peccati, di un egoismo esasperato, che continua a generare crudeltà e violenza, lacrime e ferite. Ed ecco la proposta della madre Chiesa, che ci invita, proprio mediante l’Anno Santo, ad andare avanti, ad avanzare nella conversione del cuore, – ha concluso Cantoni – ci incoraggia a seguire Cristo Signore, unica speranza del mondo, con maggiore forza e incisività”.
Il rito celebrato oggi fa seguito all’apertura della Porta Santa di San Pietro lo scorso 24 dicembre e arriva proprio dall’indicazione data da Papa Francesco nella “Spes non confudit” (“La speranza non delude”), la bolla con la quale il pontefice ha indetto il «Giubileo ordinario dell’Anno 2025». Oggi, in tutte le cattedrali, i vescovi diocesani hanno celebrato l’Eucarestia come solenne apertura dell’anno giubilare.