Via libera dell’Aula del Senato alla fiducia sulla manovra con 112 voti favorevoli, 67 contrari e 1 astenuto. La finanziaria, che mobilita 30 miliardi di euro, con il sì definitivo del Parlamento è diventata legge. “Il Parlamento ha approvato la legge di bilancio 2025, la terza dall’insediamento del governo. – ha annunciato la premier Giorgia Meloni sui social – È una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere. Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini”.
Tra le misure approvate, il taglio del cuneo e l’Irpef rimodulata su tre aliquote strutturali, il sostegno alla natalità, con un bonus di 1.000 euro una tantum per i nuovi nati o adottati in famiglie con Isee fino a 40mila euro. Si allargano i congedi parentali all’80%, per tre mesi invece degli attuali due. Per le imprese, è prorogata per tre anni la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per le nuove assunzioni, pari al 20%, elevato al 30% per giovani e donne. Le pensioni minime saranno rivalutate nel 2025 e vengono prorogate le misure di flessibilità in uscita Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus restano al 50% per le prime case, scendono al 36% per le altre, con tetto a 96mila euro. Sul fronte mutui prima casa, agevolazioni rinnovate fino al 2027 per under 36 e giovani coppie. Nuove risorse per finanziare il fabbisogno sanitario nazionale, incrementato di 1,3 miliardi. Confermato il bonus psicologo con 1,5 miliardi in più per il 2025.
Il commento della capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga.
Il commento del Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti.