Sette multe al giorno in viale Geno, più di dieci in media nell’intera zona. Uno dei punti più pittoreschi e frequentati della città di Como, dove però il problema del passaggio delle auto e della sosta selvaggia è diventato di difficile gestione. Documentando la situazione con materiale fotografico, l’ex consigliere comunale a Como e attuale segretario dei Democristiani di Centro, Luigi Bottone ha presentato un esposto a sindaco e polizia locale di Como e alla procura per denunciare la situazione.
Il bilancio degli interventi della polizia locale di Como nell’area, nell’anno che volge al termine mette in evidenza come siano state 2.672 le multe alle auto in viale Geno, nel tratto dall’ingresso da piazza Metteotti a via Coloniola, punto di uscita dei veicoli. Allargano lo sguardo all’intera area che comprende in particolare le vie Croggi, Trieste, De Orchi e Baratelli e piazza De Gasperi, il totale arriva a 3.851 contravvenzioni.
Le multe comprendono sia le violazioni al Codice della Strada sia quelle al regolamento comunale di polizia urbana. Verbali dunque per i divieti di sosta, così come alle auto lasciate in aiuole e spazi verdi, sui marciapiedi o negli spazi riservati ai residenti. Interventi frequenti degli agenti della polizia locale, che non sono sufficienti comunque a evitare le continue situazioni di caos, soprattutto nei fine settimana, nel periodo estivo ma non solo, dato che l’esposto presentato da Bottone fa riferimento a una situazione documentata in pieno inverno, venerdì della scorsa settimana.
Non soltanto la giungla dei posteggi, ma anche la difficoltà che si riscontra quando si incrociano due auto in direzione opposta di marcia e l’evidente pericolosità per i pedoni e per gli automobilisti per quello che nell’esposto viene definito “un doppio senso di marcia impraticabile che non rispetta neanche le indicazioni del Codice della Strada”.
Multe a parte, nei piani dell’amministrazione comunale c’è un restyling completo della zona. Il progetto dovrebbe essere presentato entro la primavera. L’obiettivo è di riqualificare l’area garantendo più sicurezza per auto e pedoni e più spazi pubblici per i cittadini, ma senza eliminare i parcheggi.