Viaggio alla riscoperta del Lario attraverso le stampe della collezione Bordoli Crivelli Visconti esposte al Broletto fino al 10 gennaio 2025.
L’esposizione si configura come un racconto del territorio narrato dalle immagini realizzate d’après nature da valenti artisti, che, nel corso del tempo, si sono addentrati alla scoperta del territorio. Questi scorci, tradotti a stampa da abili incisori, rappresentano nel concreto il sottile legame tra l’intramontabile passato e l’effimero presente.
Stampe d’epoca per la prima volta esposte al pubblico
Per la prima volta esposte al pubblico, oltre cento emozionanti immagini originali dell’epoca (dal XV al XIX secolo), selezionate tra le diverse centinaia che costituiscono una delle più complete raccolte al mondo delle stampe del Lago di Como, si apre alla visione di studiosi e appassionati, per ricordare, in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa, il suo artefice: Giorgio Bordoli Crivelli Visconti (1935-2014).
Partendo dalla città di Como, di cui verranno esposte le stampe più significative che coprono un percorso temporale di cinque secoli, il viaggio continua seguendo la periucunda navigatio intrapresa dallo storico Paolo Giovio nel 1537, il quale, accompagnato dall’amico Niccolò Boldoni, medico bellanese, in sei giorni percorse il periplo del lago dandone riscontro all’amico Francesco Sfondrati in una dettagliata relazione, la quale rappresenta la prima guida descrittiva del Lario.
In questo percorso, che si svolge in un determinato arco temporale, compreso tra la fine del XV secolo, periodo a cui risale la prima immagine a stampa di Como, fino al 1899, partecipiamo dell’evoluzione iconografica del territorio, attraverso la quale diveniamo protagonisti delle trasformazioni del territorio stesso.
In campo editoriale, dalle nuove tecniche incisorie a quelle più moderne
Contemporaneamente, in campo editoriale, assistiamo all’avvicendarsi delle tradizionali tecniche incisorie (silografia, acquaforte, acquatinta e litografia) nel costante tentativo di acquisire un’immagine sempre più attenta della realtà, capace di soddisfare le esigenze dei viaggiatori dell’epoca. Fino a quando, già dalla fine del XIX secolo, ma in modo netto dal XX secolo, queste verranno sostituite dalle più moderne tecniche di riproduzione fotomeccaniche.
Viaggio immersivo nel territorio
Per ogni luogo sono state scelte varie vedute, ognuna ripresa da un punto di vista differente, in modo da avere distinte visuali di una stessa località, dalla cui sintesi scaturisce un’immagine immersiva del territorio.
Pazientemente ricercate, raccolte, catalogate ed attentamente conservate, tutte queste opere d’arte trasmetteranno al visitatore la bellezza del territorio, la sua storia e la sconfinata passione di un collezionista, Giorgio Bordoli Crivelli Visconti, che riuscì a coniugare una visione internazionale dell’arte alla affettuosa fedeltà alla sua terra, il Lago di Como.
In una terra così dinamicamente votata al turismo come quella del Lario, le opere della collezione Bordoli Crivelli Visconti accompagnano il pubblico in un viaggio esperienziale allo scopo di rafforzare, o nel caso delle giovani generazioni creare, una coscienza paesaggistica che sia spunto per la riscoperta dell’autenticità dei luoghi e guida per le sfide future.
Completano la mostra delle opere dell’artista modenese Andrea Chiesi che ritraggono la biblioteca Bordoli, ambiente in cui lui stesso è stato ‘immerso’ per mesi per restituirne, in maniera rigorosa, l’atmosfera, ma soprattutto, di riflesso, restituire il ritratto di un uomo colto e impegnato, amante, oltre che dell’arte, dei libri.
Date e orari
L’evento organizzato dal settore Cultura del Comune di Como
Broletto
Piazza Duomo – 22100 – Como
Fino al 10 gennaio 2025, da martedì a domenica
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Email Info Point Broletto: infopointcomo@comune.como.it