Canturina Bis a rischio, l’allarme lanciato dal sindaco i Cantù, Alice Galbiati, dopo che il Consiglio comunale di Figino Serenza venerdì 13 dicembre ha abrogato la delibera datata 2022, con la quale l’amministrazione di allora, guidata dal leghista Roberto Moscatelli, ora consigliere dell’opposizione, dava il via libera alla realizzazione del tracciato.
M5S: “Canturina Bis un’opera inutile”
Una scelta assunta in nome della mobilità sostenibile condivisa dal Movimento 5 Stelle, che interviene nel merito definendo la “Canturina Bis un’opera inutile” e attraverso Federica Douglas Scotti, rappresentante del Gruppo Territoriale Como e Lago pentastellato, evidenzia come i “60 milioni di euro previsti per la realizzazione di un lotto stradale di un paio di chilometri dovrebbero essere investiti in maniera più lungimirante, equa e sostenibile. Peccato per i soldi già spesi tuttavia, secondo i sostenitori se ne dovrebbero buttare altri 300 milioni. Può essere questa la logica?” si domanda Douglas Scotti.
Moscatelli (Lega): “È imbarazzante quello che sta accadendo”
Sul fronte opposto, interviene l’ex primo cittadino di Figino Serenza, Moscatelli che la delibera in questione l’aveva firmata con Cantù, Mariano Comense e Carimate, e la Provincia di Como come ente capofila. “Rischiamo di perdere i soldi che ci servono per la messa in sicurezza delle nostre strade -tuona-. È imbarazzante quello che sta accadendo, stanno disfando tutto quello che di buono è stato fatto negli ultimi 4 anni”.
La delibera che è stata abrogata infatti, vincolava la Provincia a realizzare opere compensative e di ripristino dei terreni allo stato attuale, una volta terminata la realizzazione della galleria sotterranea. Opere compensative che avrebbero portato nelle tasche del Comune di Figino 5 milioni di euro, essenziali per il progetto di messa in sicurezza della strada provinciale SP39 che attraversa il paese, con la realizzazione di rotatorie e attraversamenti pedonali più sicuri che risulterebbero così a costo zero.
“Questa opera è fondamentale per il tessuto industriale del territorio che la sta aspettando da decenni”, ricorda Moscatelli che invita l’amministrazione a superare i soliti campanilismi: “Non fermiamoci a guardare il nostro orticello è necessario dialogare con tutti i gli enti coinvolti, dai Comuni alla Regione”.
Canturina Bis strategica per Regione Lombardia, “Si farà”
Proprio Regione Lombardia ha inserito alcuni giorni fa la Canturina Bis nel Piano Territoriale Regionale come opera strategica, “Questo -sottolinea Moscatelli- vuole dire che anche se mettono veti, comanda l’ente sovrano, e l’opera si farà. La filosofia degli ambientalisti va rispettata -conclude-, ma bisogna guardare al futuro e il futuro ha bisogno di nuove opere e infrastrutture per migliorare la viabilità dei nostri concittadini e delle nostre attività produttive”.