Il sindaco di Cantù Alice Galbiati chiede un incontro urgente con Provincia e Regione sulla Canturina bis dopo la decisione del Comune di Figino Serenza di revocare il via libera alla realizzazione dell’opera. “I finanziamenti sono a rischio”, commenta la prima cittadina.
“La scelta del consiglio comunale di Figino appare anacronistica e dannosa per il territorio – attacca Galbiati – Una scelta assunta in nome della mobilità sostenibile, che rischia di sprecare risorse economiche già stanziate e di compromettere irrimediabilmente lo sviluppo infrastrutturale della zona, a discapito dell’economia dell’intero territorio interessato”.
“La mobilità sostenibile, dichiarata come alternativa, è un obiettivo certamente condivisibile, ma che non può sostituire la realizzazione di infrastrutture essenziali, come appunto la Canturina Bis, alle quali dovrebbe invece integrarsi – aggiunge la sindaca di Cantù – Le risorse stanziate e destinate da Regione Lombardia per la realizzazione dell’opera non possono essere utilizzate per interventi diversi, pena il rischio concreto di perdere il finanziamento regionale più cospicuo di cui il nostro territorio sia mai stato destinatario”.
“Credo sia necessario e urgente un incontro con Provincia e Regione – conclude Alice Galbiati – Cantù è determinata ad andare avanti e difenderà un’opera strategica e una opportunità irripetibile per il nostro territorio”.
Finalmente era ora che qualche Amministrazione lungimirante si opponesse al consumo di aree verdi per favorire una ottusa ed egoistica cementificazione di aree sin qui preservate.
Non è anacronistica la decisione dell’ attuale Amministrazion di Figino Serenza, bensì colpevolmente lassista quella di Cantù.
Non me ne voglia la Sindaca ma, Cantù ha colpevolmente e assurdamente permesso la costruzione di un’infilata di Supermercati da via Milano sino alla prosecuzione verso Mariano favorendo la circolazione egoistica di un’ infinità di mezzi privati impegnati a circolare inutilmente da un immobile all’altro, da una rotatoria all’altra per alimentare un’ illusione di risparmio che ha creato un consumismo insensato.
Nessuno ha pensato di prevenire intasamenti stradali, inquinamento atmosferico e consumo inutile di suolo.
Lode al Sindaco di Figino per avere deciso di continuare a preservare terreni coltivi e boschi come hanno sempre fatto tutte le precedenti Amministrazioni.
Non è più tempo per nessuno di ignorare il cambiamento climatico. Qualcuno deve pur cominciare anche da noi, come in altri Paesi Europei, a pensare a un futuro sostenibile.
Non possono essere solo i soldi il nostro metro di vita. È tempo di modernità e di responsabilità.