Dopo l’attacco targato Pd del consigliere regionale Angelo Orsenigo, che ha detto che il secondo lotto della Tangenziale di Como è sparito, sulla questione è intervenuto l’assessore regionale Alessandro Fermi.
“Il cosiddetto secondo lotto inserito originariamente nel progetto Pedemontana è stato stralciato, – spiega Fermi – perché aveva costi insostenibili e difficilmente sarebbe stato realizzato nella concessione autostradale, ed è stato sostituito da un nuovo tracciato. Regione Lombardia ha già chiesto di inserire quest’ultimo nelle richieste di finanziamento prioritarie di Anas. È dunque diventato inutile tenere vincolati ambiti non più interessati al passaggio di quel progetto della Tangenziale”.
“Ora si apre un nuovo capitolo – continua Fermi – L’obiettivo primario rimane quello di trovare i fondi necessari per un’opera importantissima per tutto il territorio e soprattutto per i collegamenti est-ovest della provincia di Como. Il modello è quello usato per la Variante di Tremezzo, con compartecipazione tra Stato e Regione per le risorse”.
La controreplica del consigliere del Pd Orsenigo
“Saremo felicissimi se si trovasse qualcuno che realizzi il secondo lotto. Dal 2022 a oggi – dice il consigliere del Pd, Angelo Orsenigo – sono passati un paio d’anni e l’unico passo in avanti compiuto è stato quello di togliere i vincoli di programmazione urbanistica. Intanto, la tangenziale comasca nel Piano Territoriale Regionale è definita ancora autostrada regionale e quindi esiste una grande confusione. Inoltre, la variante della Tremezzina ci insegna che Anas non è l’eldorado, considerando che Anas fa capo proprio al Ministero dei trasporti guidati da Matteo Salvini, segretario dello stesso partito di Fermi. A questo punto – conclude Orsenigo – chiederemo se nel bilancio nazionale ci saranno i soldi per realizzare quest’opera promossa da decenni. I comaschi attendono risposte”.