Lo spaccio nei boschi è localizzabile addirittura su Maps: le segnalazioni condivise sui social da alcuni cittadini di Casnate con Bernate lo confermano. E così ecco che via Luigi Galvani è già stata rinominata “Viale della bianca”: un gesto ironicamente polemico e forse provocatorio da parte di qualche cittadino della zona, che ha trovato questo escamotage per denunciare un problema reale. Per altri, invece, sarebbero stati proprio gli spacciatori a rinominare su Maps la via di Casnate, per facilitare gli incontri e gli scambi con i clienti.
Per i residenti, come si legge sui social, si tratta di una “nota località di spaccio al confine del paese”, molto frequentata – prosegue un utente – “sia di giorno sia di sera”. Poi l’appello di un cittadino rivolto alle forze dell’ordine e alla polizia postale, affinché ricevano presto la segnalazione e possano fare chiarezza sull’accaduto.
Le parole del sindaco di Casnate
Insomma, dopo i boschi di Fino Mornasco e Cadorago, occhi puntati anche su Casnate con Bernate. Il sindaco, Anna Seregni, assicura che “i carabinieri sono stati allertati e la zona è già sotto l’attenzione delle forze dell’ordine”. La situazione, ha fatto sapere il primo cittadino, è meno critica di un tempo, quando gli spacciatori si ritrovavano nei pressi del laghetto di Casnate, oggi in gestione ai volontari del Lario.
Da parte dei cittadini infatti, informa il sindaco, le segnalazioni sono sporadiche e non attesterebbero una situazione particolarmente allarmante. Da quando i volontari del Lario si occupano della cura e della manutenzione del laghetto di via Galvani, “gli spacciatori che prima frequentavano quella zona – spiega ancora il sindaco Seregni – si sono spostati verso la strada”. Ma, assicura, i carabinieri tengono sotto controllo l’area.
Sui social c’è anche chi segnala l’ennesimo furto: sotto Natale, infatti, i topi d’appartamento passano in azione e anche Casnate pare debba farne i conti. Niente allarmismi però: per il sindaco Anna Seregni non si segnalano aumenti preoccupanti.