Scritte no vax sui muri di Espansione Tv, del Cimitero Monumentale di Como e in altri paesi del territorio comasco, identificati i presunti autori, due donne e un uomo. Sono accusati di imbrattamento e hanno ricevuto il foglio di via obbligatorio dal capoluogo lariano.
Le indagini della polizia di Stato, coordinate dalla procura di Como sono ancora in corso per valutare nel dettaglio la posizione dei presunti responsabili degli imbrattamenti e i ruoli precisi di ciascuno nei diversi episodi registrati in città e nel Comasco. Hanno intanto ricevuto il foglio di via obbligatorio una donna 58enne di Tradate, nel Varesotto, residente in provincia di Bergamo, una 60enne di Milano residente nella provincia di Monza Brianza e un uomo di 64 anni nato a Saronno e residente nel varesotto.
Le indagini della Digos di Como sono iniziate nel febbraio scorso, quando i vandali hanno imbrattato i muri di Espansione Tv con deliranti scritte no vax e parole diffamatorie nei confronti del direttore Andrea Bambace e dei giornalisti della redazione. Sui muri perimetrali della sede di via Sant’Abbondio, con la vernice rossa erano stati impressi anche i simboli che richiamano al movimento contro i vaccini anti Covid.
Dopo l’attacco a Etv si sono verificati ulteriori episodi. A maggio è stato preso di mira il Cimitero Monumentale di Como, oltre a una scuola di Olgiate Comasco. Ad agosto imbrattati i muri del cimitero di Caslino al Piano. Il mese successivo, nuovi attacchi al cimitero di Cirimido e alle pareti del Pirellino, sede della Regione Lombardia, nel capoluogo lariano.
I fogli di via sono stati firmati dal questore di Como Marco Calì dopo l’identificazione dei presunti responsabili. La Digos ha messo a disposizione degli specialisti della Divisione Anticrimine una dettagliata relazione, mentre l’indagine procede per definire la posizione delle due donne e dell’uomo accusati delle scritte deliranti e diffamatorie.