(ANSA) – MILANO, 11 DIC – E’ iniziato in una caserma, non lontano dal Palazzo di Giustizia di Milano, l’interrogatorio, davanti al pm Francesco De Tommasi, dell’ex super poliziotto Carmine Gallo, uno dei presunti capi del gruppo delle cyber-spie di Equalize e agli arresti domiciliati dal 25 ottobre nell’inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese su presunti dossieraggi illegali, con informazioni prelevate da banche dati strategiche, che avrebbero condizionato anche settori dell’economia e della politica. Per il pomeriggio è fissato anche l’interrogatorio con gli inquirenti dell’hacker Nunzio Samuele Calamucci, la mente tecnologica del gruppo e anche lui ai domiciliari. I faccia a faccia col pm De Tommasi, che con il collega Antonio Ardituro della Dna coordina le indagini, sono stati chiesti dagli stessi Gallo e Calamucci, difesi dall’avvocata Antonella Augimeri. Già davanti al gip Fabrizio Filice i due avevano detto di voler chiarire e collaborare. "In 41 anni ho servito le istituzioni e anche adesso collaborerò con le istituzioni", aveva spiegato Gallo. Intanto, si è ancora in attesa della fissazione dell’udienza per discutere, davanti al Tribunale del Riesame, l’appello della Procura, guidata da Marcello Viola, contro il rigetto da parte del gip di 13 richieste di carcere, tra le quali quelle per Gallo e Calamucci, e di tre istanze di arresti domiciliari, tra cui quella per Enrico Pazzali, titolare della Equalize e anche lui indagato nell’inchiesta con al centro l’accusa di associazione per delinquere. Nel frattempo, sono in corso anche approfondimenti, con l’acquisizione di tabulati telefonici, su eventuali connessioni tra l’inchiesta sulla presunta violenza sessuale contestata a Leonardo Apache La Russa e ad un suo amico e le ricerche del gruppo di Equalize sul presidente del Senato e sui figli nel pomeriggio del 19 maggio 2023, il giorno in cui la ragazza, che denunciò circa un mese dopo, si sarebbe risvegliata a casa La Russa senza ricordare nulla e convinta di aver subito abusi. (ANSA).