Un giorno di chiusura totale del Ponte del Passo, a causa dell’incidente del 27 novembre, è bastato per sollevare tutte le criticità della viabilità in Altolario, con gravissime ripercussioni sulle province di Como, Lecco e Sondrio, oltre che sugli spostamenti da e per la Svizzera. Il ponte costruito nel 1935 sopra il fiume Mera, tra Sorico e Gera Lario, è ancora oggi l’unico collegamento tra le due sponde della cima del Lago di Como. Al momento -e almeno per altre due settimane- è percorribile con senso unico alternato per mezzi fino a 7,5 tonnellate. Le istituzioni in realtà si erano accorte da tempo che qualcosa andava fatto, ma dalle idee non si è mai passati ai fatti.
Bongiasca: “Da tempo chiediamo un nuovo ponte”
“Da tempo chiediamo un nuovo ponte da affiancare a quello esistente”, commenta il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca che già alcuni anni fa, insieme ad altri rappresentanti del territorio, aveva chiesto ad Anas di valutare una alternativa. “Anas -spiega Bongiasca- aveva cominciato con una verifica statica poi però i fatti legati al crollo del ponte Morandi di Genova avevano bloccato tutto”. A Bongiasca fa eco il sindaco di Gera Lario, Oscar Mella: “La necessità di un nuovo ponte c’è ed è urgente, perché è chiaro che quello attuale non è più in grado di sostenere una tale mole di traffico”. In carica da due anni e mezzo, Mella sottolinea come le criticità riguardino nel complesso la statale Regina: “Da Menaggio al Ponte del Passo sono tantissimi i problemi da risolvere”. Intanto tra le ipotesi su dove realizzare il ponte da affiancare a quello esistente, avanza quella di una collocazione a monte, “Ma -spiega Mella- va fatto uno studio per la valutazione migliore e più opportuna”.
L’impegno dei consiglieri regionali comaschi al Pirellone
Sul tema intanto, dopo l’interrogazione presentata ieri al Pirellone dal consigliere regionale della Lega Gigliola Spelzini, interviene oggi anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Anna Dotti, come la collega dell’Altolario: “Credo che sia necessario mettere la testa tempestivamente su un’idea progettuale che consideri la viabilità sempre più corposa al fine di garantire fluidità e soprattutto sicurezza ed evitare che incidenti come quello appena accaduto si verifichino di nuovo! Regione è sicuramente disponibile, attraverso l’assessore Terzi e i colleghi comaschi, a ragionare insieme a tutti gli attori del caso, in primis che vive il territorio attraverso le istituzioni a tutti i livelli” conclude il consigliere.
L’appuntamento
Intanto venerdì 13 dicembre è in programma un incontro a Nuovo Olonio per valutare criticità e soluzioni della viabilità della dell’Alto Lago: presenti rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria.