“Sono dispiaciuto, siamo entrambi vittime di un amore tossico e patologico”. Interrogato nel carcere di Pavia, dove è rinchiuso con l’accusa di tentato omicidio, Said Cerrah, 26enne marocchino, avrebbe usato queste parole per parlare del suo rapporto con la ex fidanzata, 24enne comasca accoltellata lunedì pomeriggio in un parcheggio a Giussano, in Brianza. Per il giovane è stata confermata la custodia cautelare in carcere.
Assistito dal legale difensore Roberto Grittini, il 26enne ha risposto alle domande del giudice. Avrebbe confermato di aver aggredito e accoltellato la ex fidanzata. La sua versione sull’incontro tra i due è però opposta a quella data dalla vittima. “I due si erano dati appuntamento – ha spiegato il legale – Si sono incontrati e hanno anche girato per il centro commerciale. Naturalmente questo sarà oggetto di analisi e potrà essere chiarito dai tabulati telefonici e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza”.
“Non volevo ucciderla”, avrebbe ripetuto al giudice Cerrah. Il 26enne avrebbe comunque confermato l’aggressione alla 24enne, le mani al collo della ragazza e la coltellata. “E’ dispiaciuto – ha sottolineato l’avvocato difensore Grittini – Tra i due comunque i contatti non si sono mai interrotti, si vedevano e si sentivano e lunedì avevano un appuntamento”.
La 24enne, ricoverata all’ospedale di Monza per la ferita e fortunatamente non in pericolo di vita, ha smentito categoricamente questa versione. “Avevo appuntamento con un’amica e me lo sono trovata davanti – ha detto – Gli ho chiesto cosa ci facesse lì e mi ha detto: io so sempre dove sei”. “Mi ha picchiata e ha cercato di strangolarmi con il cavetto del telefono – ha raccontato ancora la giovane – Ho provato a scappare. Said mi ha raggiunta e mi ha colpita con il coltello”.
Said Cerrah è accusato di tentato omicidio. Al termine dell’interrogatorio, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Prima di lunedì, era già agli arresti domiciliari per stalking e lesioni dopo che un anno fa, a Erba, aveva aggredito la ragazza gettandole addosso acido muriatico. Il processo per quell’episodio è in corso in tribunale a Como e la sentenza è prevista per il 9 gennaio prossimo.