(ANSA) – PARIGI, 11 DIC – ”Non potevamo farli entrate tutti, ma è come se fossero qui col pensiero”: nella navata tornata a risplendere di mille luci di Notre-Dame de Paris, l’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, ha celebrato oggi una messa in omaggio ai 340.000 donatori che attraverso la loro opera di generosità hanno permesso di ricostruire la cattedrale in cinque anni, come promesso dal presidente, Emmanuel Macron, dopo il devastante incendio del 15 aprile 2019. In maggioranza estratti a sorte, circa 1.500 donatori hanno partecipato fisicamente alla funzione, ”come simbolo della fraternità di chi ha dato per la rinascita della cattedrale”, ha dichiarato Ulrich, aggiungendo che ”i vostri sforzi sono stati ricompensati”. Vicino all’ingresso principale di Notre-Dame, una targa saluta la ”generosità dei 340.000 donatori del mondo intero”, distinguendo coloro i cui contributi ammontano a decine di milioni di euro. Tra questi, Bernard Arnault, Françoise Bettencourt Meyers, François Pinault, assieme a gruppi come L’Oréal, LVMH, Stellantis, la Fondation TotalEnergies, The Walt Disney Company. A quattro giorni dalla riapertura di uno degli edifici simbolo della Francia e dell’Europa, con oltre quaranta leader provenienti dal mondo intero, tra cui Donald Trump, Sergio Mattarella e Giorgia Meloni, la messa di oggi ha soprattutto voluto rendere omaggio ai doni anonimi che si sono moltiplicati dopo il rogo. ”C’è stato uno tsunami di generosità”, ricorda all’agenzia France Presse, la delegata generale della Fondation Notre-Dame, Sylvie Bretones, che ha raccolto circa la metà degli 846 milioni di euro donati a Notre-Dame. In totale, 700 milioni sono stati necessari per finanziare il cantiere di ricostruzione e il resto servirà per ulteriori migliorie. (ANSA).