(ANSA) – POTENZA, 10 DIC – Sono Franco Cirelli, di 50 anni, e Gerardo Pepe, di 45, i due lucani morti nell’esplosione avvenuta ieri in un deposito Eni a Calenzano (Firenze). Lo hanno confermato i sindaci di Cirigliano (Matera) – dove viveva Cirelli – e di Sasso di Castalda (Potenza), comune di residenza di Pepe, che era nato in Germania. La notizia della morte dei due lavoratori ha lasciato profonda impressione e profonda tristezza nei due piccoli paesi lucani – dove sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali – e in tutta la regione. I due erano dipendenti della ‘Sergen’, una ditta con sede a Grumento Nova (Potenza), che opera nel settore della manutenzione degli impianti petroliferi: nessuno dei responsabili ha voluto parlare con i giornalisti. Nella stessa ditta lavora anche Luigi Murno, di 37 anni, di Villa d’Agri di Marsicovetere (Potenza), rimasto gravemente ustionato e attualmente ricoverato a Pisa. Cirelli aveva due figli piccoli, Pepe una figlia di 12 anni. Nei due piccoli paesi – Cirigliano conta circa 300 abitanti, Sasso di Castalda circa 700 – in tanti stanno raccontando ai giornalisti che sia Cirelli sia Pepe erano due persone dedite a lavoro e alla famiglia. "E’ terribile sapere che due onesti lavoratori sono usciti di casa e non vi sono più rientrati", dicono, quasi all’unisono, i sindaci dei due Comuni, Marco Delorenzo (Cirigliano) e Rocchino Nardo (Sasso di Castalda). (ANSA).